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Il piu grande programma umanitario dell'Unione europea aiuta circa 1,4 milioni di rifugiati in Turchia

Nonno e nipote rifugiati siriani in Turchia
MILANO – A due anni dal lancio, il più grande programma di aiuto umanitario nella storia dell’Unione europea sostiene ora circa 1,4 milioni di rifugiati in Turchia. Il programma è finanziato interamente dallo strumento dell'UE per i rifugiati in Turchia ( EU Facility for Refugees in Turkey - FRIT ) il quale è supportato generosamente dagli Stati membri dell’Unione europea, tra cui l’Italia.

La Turchia accoglie la più ampia popolazione di rifugiati al mondo, attualmente quasi 4 milioni, la maggior parte dei quali proviene dalla Siria. La Rete di Sicurezza Sociale di Emergenza (Emergency Social Safety Net – ESSN) fornisce ogni mese assistenza in denaro contante alle famiglie di rifugiati più vulnerabili. 

 

I risultati di questo programma saranno presentati ai cittadini europei negli spazi degli #IncredibleOrdinary shops a Milano, Parigi, Varsavia, Berlino e Amsterdam – un’installazione esperienziale che racconta le storie di otto famiglie di rifugiati beneficiarie di assistenza. Ognuna a suo modo, queste famiglie spiegano come oggetti apparentemente ordinari, grazie al sostegno dell’ESSN, abbiano acquisito un valore incredibile. 

 

Come afferma Christos Stylianides, Commissario dell’Unione europea per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile: “L’ESSN è il più grande programma umanitario mai realizzato dall’Unione europea e aiuta quasi 1,4 milioni di rifugiati in Turchia. L’Unione europea si impegna a sostenere le persone più vulnerabili che sono fuggite dalla guerra e dalla persecuzione ed è solidale con i cittadini turchi che hanno dimostrato grande generosità nell’accogliere quasi quattro milioni di rifugiati. L’Unione europea e i suoi Stati membri stanno aiutando a restituire stabilità, dignità di scelta e speranza ai rifugiati in Turchia. Grazie ai cittadini europei questo programma sta realmente facendo la differenza nelle vite di persone in difficoltà.”

 

Il progetto ha ricevuto fino ad ora 1 miliardo di euro di finanziamenti dalla Commissione europea e dagli Stati membri dell’Unione europea, ed è reso operativo dal World Food Programme (WFP) in collaborazione con la Mezzaluna Rossa turca e con il supporto della Turchia. 

 

Il Direttore esecutivo del World Food Programme David Beasley dichiara: “Nei due anni dal lancio, il programma Rete di Sicurezza Sociale di Emergenza è cresciuto fino ad essere il più ampio nel suo genere nella storia delle Nazioni Unite. Ma più che la sua portata, ciò che conta è l’impatto reale che genera sui beneficiari. Il programma infatti non solo li aiuta a sfamare le proprie famiglie ma li rende indipendenti, offre loro la possibilità di mandare a scuola i propri figli e di vivere il più vicino possibile ai loro Paesi di origine. L’ESSN è diventato un modello a livello mondiale nell’ambito dell’assistenza a persone in stato di crisi prolungata.” 

 

Dal 2016, anno di avvio del programma ESSN, il numero di genitori che ritirano i propri figli dalla scuola è diminuito di oltre il 50%, come dimostrano i dati preliminari presentati in un recente rapporto del World Food Programme. Si è rilevata anche una riduzione del 45% del numero di genitori che rinunciano ad alimentarsi a sufficienza per assicurare il cibo necessario ai propri figli. Le famiglie costrette a trasferirsi per garantire la propria sopravvivenza economica sono calate del 48%.

 

Attraverso il rilascio di una carta di debito alle famiglie più bisognose, il programma ESSN permette loro di pagare l’affitto e le bollette, e di scegliere quali alimenti comprare. Il programma consente a queste famiglie di poter gestire liberamente il denaro erogato: ognuna riceve 120 Lire Turche (attualmente pari a €16) al mese per ogni membro della famiglia, a cui si aggiungono dei supplementi trimestrali. 

 

Per i rifugiati in Turchia la possibilità di compiere scelte quotidiane è un incredibile passo in avanti. Per sensibilizzare a questo diritto alla quotidianità, il World Food Programme e l’Unione europea racconteranno le storie delle famiglie supportate dall’ESSN nell’#IncredibleOrdinary shop che sarà aperto a Milano nei giorni 1 e 2 ottobre in Via Maroncelli 2. 

Visitate il sito www.incredibleordinary.com per scoprire di più sulla campagna #IncredibleOrdinary. 

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Per maggiori informazioni sul supporto umanitario dell’Unione europea ai rifugiati in Turchia è possibile consultare il sito https://ec.europa.eu/echo/where/europe/turkey_en. 

 

Il World Food Programme delle Nazioni Unite salva milioni di persone in emergenza e ne trasforma le condizioni di vita attraverso lo sviluppo sostenibile. Il WFP opera in più di 80 paesi nel mondo sostenendo le vittime di conflitti e disastri naturali e aiutandole a costruirsi un futuro migliore. 

 

L’Unione europea e i suoi Stati membri rappresentano, insieme, il primo donatore di aiuti umanitari al mondo: l’assistenza a persone bisognose in tutto il mondo è espressione della solidarietà europea. La Direzione Generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (ECHO) aiuta ogni anno oltre 120 milioni di vittime di conflitti e disastri naturali. 

 

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