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Raccolta fondi per il World Food Programme grazie a Parma City of Gastronomy

Raccolta fondi per il World Food Programme grazie a Parma City of Gastronomy
Consegnati i fondi raccolti da Parma Quality Restaurants durante il Festival Parma UNESCO City of Gastronomy 2018. Serviranno a sostenere il programma Pasti a Scuola in Somalia.

Lunedì 25 giugno nella splendida cornice dei vigneti di "Monte delle Vigne" a Ozzano Taro Colecchio in provincia di Parma, Sofia Pain, Direttore Generale del Comitato italiano per il World Food Programme (WFP) e Giuliana Bottino, Private Sector Partnerships WFP, hanno preso parte all’incontro organizzato da Parma Quality Restaurants, il Consorzio dei ristoratori di città e provincia, uniti da un  obiettivo comune di fare squadra per valorizzare la cultura culinaria locale, celebre a livello Internazionale per le eccellenze enogastronomiche del Made in Italy,  presenti le Istituzioni locali e gli stakeholder del territorio.

Da sinistra: Cristiano Casa, Vice Sindaco e Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo, Relazioni Internazionali, Progetto UNESCO e Sicurezza Urbana; Giuliana Bottino, Private Sector Partnerships WFP, Sofia Pain, Direttore Generale WFP Italia, Chef Enrico Bergonzi, Presidente Parma Quality Restaurants.

Durante l’evento, presieduto dal noto Chef Enrico Bergonzi e dall’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Parma, Cristiano Casa, sono stati consegnati i fondi raccolti da Parma Quality Restaurants  durante il Festival Parma UNESCO City of Gastronomy 2018, a  sostegno del Programma Pasti a Scuola in Somalia, un progetto dal valore unico che dona istruzione e cibo, ed aiuta a combattere la malnutrizione e i matrimoni precoci e consente ai bambini di avere un futuro.

“Parma rappresenta un territorio in cui il saper fare dei nostri artigiani ha creato eccellenze agroalimentari e gastronomiche uniche al mondo” – afferma l’Assessore Casa. “Una eredità ed un privilegio che vanno assolutamente valorizzati, ma che, al tempo stesso, devono generare un senso di responsabilità ed uno spirito di restituzione naturale verso chi ha più bisogno. Parma e tutti i suoi attori pubblici e privati è sempre stata attenta a questi valori e da qui, con grande orgoglio, è nata la collaborazione con il World Food Programme Italia per il WFP, che continueremo a sostenere con il comune obiettivo di cambiare la vita di bambini e famiglie con gravissimi problemi di malnutrizione.”

“Ringrazio la Città di Parma per la sensibilità che continua a dimostrare nel sostenere progetti che offrono una concreta possibilità di cambiamento nelle vite di tanti bambini e delle loro famiglie e comunità – ha detto il DG del Comitato italiano WFP Sofia Pain nel corso dell’incontro. “Tengo ad esprimere un particolare apprezzamento per l’impegno degli organizzatori e di quanti si sono prodigati per il successo della manifestazione, scegliendo di destinare le donazioni per il Programma dei Pasti a Scuola, in un paese devastato dai molti conflitti interni e da una profonda povertà come la Somalia”.

Foto di gruppo dei rappresentanti della Fondazione Unesco Parma City of Gastronomy con i rappresentanti WFP e WFP Italia durante l'evento di chiusura del Festival City of Gastronomy.

Frutto del Protocollo biennale con il Comune di Parma, il Festival Parma UNESCO City of Gastronomy 2018 ha previsto  quest’anno una raccolta fondi destinata a favore del World Food Programme (WFP), la più grande organizzazione umanitaria delle Nazioni Unite, che salva vite nelle emergenze, fornendo assistenza alimentare alle persone colpite da conflitti e disastri naturali.

Tra i diversi progetti di sviluppo del WFP, infatti, si inserisce il programma “Pasti a Scuola”,  che nel 2017 ha fornito 18,3 milioni di pasti ai bambini in 65.000 scuole di 65 Paesi. In Somalia, in particolare, opera per 400 scuole, fornendo pasti giornalieri a oltre 100.000 studenti in zone del Paese accessibili.

Grazie al supporto di Parma Quality Restaurant, anche la città di Parma ha contribuito donando ai bambini della Somalia migliaia di pasti scolastici che saranno forniti dal World Food Programme.

In Somalia dopo la graduale ripresa dalla carestia del 2011, la sicurezza alimentare è nuovamente minacciata. Circa 2,7 milioni di persone soffrono la fame estrema e hanno bisogno di assistenza alimentare per salvarsi, altri 2,7 milioni di persone sono a rischio e potrebbero facilmente soffrire la fame e morire se non ricevono un aiuto per il loro sostentamento. 

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